CRESCENTINE O TIGELLE MODENESI

CRESCENTINE O TIGELLE MODENESI

Anche oggi parlo di un piatto tipico della mia regione… Non esiste trattoria emiliana che non serva le tigelle, ghiottoneria di cui vado letteralmente matta, soprattutto perchè le mangi con dei salumi e dei pesti che… Va be’ non si può spiegare!

Le crescentine, più famose come tigelle, sono originarie dell’Appennino Modenese, si tratta quindi di un piatto rustico che ha un’ origine antica, popolare, che tramandandosi di generazioni in generazioni, anche nei luoghi limitrofi, oggi è una ricchezza culturale del territorio modenese, emiliano-romagnolo e non solo. Queste piccole focaccine lievitate, preparate con ingredienti poveri dalle famiglie contadine montanare, nascono con il nome di “Crescentine”, ma oggi, in pianura e nel resto d’Italia sono sempre più note come “Tigelle” per il fatto che in origine venivano cotte nelle “Tigelle”, appositi dischi di terracotta messi nel camino a legna, ma nell’appennino modenese si continuano a chiamare giustamente “Crescentine”.

La ricetta che vi lascio mi è stata data da una mia carissima amica e si è da subito rivelata una ricetta vincente, a mio avviso, in quanto le tigelle vengono meravigliosamente croccantine all’esterno, semivuote, ma soffici all’interno, come devono essere infatti, e molto leggere, ne potete mangiare tante senza sentirvi appesantiti… Inoltre è una ricetta semplicissima, quando a noi vien voglia di tigelle, in un baleno preparo l’impasto dopo pranzo e alla sera eccoci serviti.

Un unico consiglio che caldamente vi lascio: come la tradizione vuole, farcitele con salumi, ma che siano rigorosamente locali, quindi sua maestà il Prosciutto dolce di Parma, unico nel suo genere, il culatello di Zibello (e ve lo devo descrivere?), il salame Felino, la coppa e la pancetta Piacentina, la mortadella di Bologna, metteteci anche la cosiddetta “Cunza di Modena”, ovvero il pesto di lardo, aglio e rosmarino, il Parmigiano Reggiano, e accompagnate le vostre tigelle con un buon pinzimonio di verdure fresche, poi se proprio voleste attenervi alla tradizione più severa potreste mettere in tavola anche coniglio o cacciagione in umido… Ah dimenticavo, una bottiglia di buon Lambrusco è d’obbligo!

Ingredienti per circa 30 tigelle:

1/2 kg di farina 0

1/2 cubetto di lievito di birra fresco  o 1/2 bustina di lievito secco (circa 4 g di lievito secco)

250 ml di latte a temperatura ambiente/tiepido

1 grossa noce di burro

1 cucchiaio d’olio d’oliva

1 cucchiaino di sale

Procedimento:

Mettete tutti gli ingredienti tranne il latte nel robot o nella planetaria, azionate e intanto versate il latte a filo, fino a formare un impasto omogeneo, compatto e liscio, eventualmente se lo ritenete opportuno aggiungete qualche goccia di latte

Trasferite l’impasto in una ciotola, copritelo con la pellicola e mettetelo a lievitare per almeno 4 o 5 ore nel forno con la lucina accesa o a max 28/30°

Trascorso il tempo della lievitazione trasferite l’impasto su una spianatoia e tiratelo con il matterello, fino ad assottigliarlo dello spessore di 3-4 mm circa

Con un taglia tigelle o un bicchiere di diametro di circa 8 cm formate le tigelle, impastando di volta in volta i rimasugli di pasta avanzata fino al suo esaurimento

Mettetele su dei vassoi di carta e copritele con un canovaccio o con dello scottex.

Fatele lievitare un’altra ora circa

Per la cottura potete procedere in 4 modi:

1) Nella la tigelliera elettrica in pietra refrattaria: scaldate la tigelliera a potenza 3 circa 20-25 minuti prima, quando è arrivata a temperatura posizionate le tigelle, chiudete la tigelliera e cuocete le tigelle pochi minuti per lato, fino a doratura

2) Nella la tigelliera da gas: riscaldate bene la tigelliera sul fuoco moderato, quando è ben calda posizionate le tigelle negli stampi, chiudete e cuocete le tigelle pochi minuti per lato fino a doratura, girando la tigelliera

3) In una padella: scaldate una padella antiaderente e cuocetevi alcune tigelle per volta, pochi minuti per lato fino a doratura

4) In forno: scaldate il forno a 200°, statico, quando è arrivato a temperatura inserite la teglia e cuocete le tigelle circa 5 minuti per lato girandole quando vedete che sono gonfie per cuocere anche l’altro lato fino a doratura

Trasferite le tigelle in un cestino, avvolte in un canovaccio per mantenerle calde e fragranti e gustatele con ottimi salumi emiliani e una buona bottiglia di Lambrusco.



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