POLLO ALLE ERBE AROMATICHE IN TEGAME

POLLO ALLE ERBE AROMATICHE IN TEGAME

Ecco come ho cucinato il pollo per la mia tavolata di poche sere fa. Con i profumi intensi e avvolgenti, i colori vivaci ed il gusto inconfondibile delle erbe aromatiche. Solo profumi di campagna, di Mediterraneo, di Italia, di Provenza, di atmosfera estiva.

L’estate, ormai da qualche anno mi sta regalando tantissima bellezza, cosa che non pensavo prima, quando sognavo solo di autunni ed inverni. L’estate mi porta ricordi, immagini, profumi e sensazioni così piacevoli ed attraenti. Cose così piccole e semplici…

Tra queste, al mio rientro, il fresco della mia casa, le finestre del soggiorno aperte da cui la vista si allarga sulla distesa verde di viti che maturano sotto un cielo azzurrissimo, e da cui entra un aria leggera che accarezza, in queste giornate di tregua dal caldo soffocante.

Percepire quell’odore di pulito d’una volta, di sapone di Marsiglia sui vestiti, riporre le magliette stirate e ben piegate nell’armadio profumato di lavanda, distendersi un momento sul candido e fresco cotone delle lenzuola, ancora odorose di bucato.

I bimbi riposano, fuori il sole è alto, i colori della natura sono chiari, diafani, l’unico suono che proviene dalla campagna è quello delle cicale. Distendersi, calmarsi, sentire la pace balsamica di questa stagione… La sera, si godrà delle luci romantiche di candele e lampadine, della convivialità, di una cena all’aperto, indossando abiti leggeri.

Il profumo della lavanda era inebriante, come la vista dei suoi colori che contrastavano splendidamente con quelli del lucido pelo dei bombi che ronzavano intorno. Peccato averne piantata poca… Sono rimaste ancora poche spighe fiorite, ne colgo due, per insaporire la mia ricetta. Oltre alla lavanda, origano, maggiorana, timo, salvia, rosmarino, basilico… Colgo un po’ di tutto, lo trito al coltello per riempirmi le narici di quei profumi così intensi che si sprigionano.

Il pollo viene insaporito così, con tantissime erbe fresche, cotto in padella scegliendone le parti più succulente, coscia e sovracoscia, ideali per cotture lente e a prova di dimenticanza, senza rischio di indurire la carne, perchè più restano lì e più la carne sarà un burro.

Consigli:

I fiori di lavanda hanno un’intensità aromatica piuttosto forte, meglio utilizzarli con parsimonia, dosandoli con cautela se sono secchi, e se sono freschi, come nel mio caso, pochi ed interi, per poterli poi rimuovere prima dell’assaggio. Le foglie sono invece più delicate e, per i piatti salati, se ne può fare un trito da aggiungere in cottura.

Ingredienti per 6-8 persone:

8 pezzi di pollo, tra cosce e sovracosce

Una manciata abbondante di erbe aromatiche dell’orto come: timo, origano, maggiorana, santoreggia, salvia, rosmarino, basilico

2 spighe di lavanda

2 spicchi d’aglio

Sale e pepe

Burro

Olio d’oliva

1 cucchiaio di pesto di lardo (io ne avevo e l’ho utilizzato, facoltativo)

1 bicchiere di vino bianco

1 bicchierino di cognac

Brodo di verdure q. b.

Procedimento:

Fiammeggiate i pezzi di pollo per bruciare eventuali residui di piumaggio

Sbucciate e tritate finemente l’aglio

Tritate finemente le erbe aromatiche eliminando le parti legnose, comprese le foglie delle spighe di lavanda che dovete staccare lasciando da parte i fiori

In una ciotola unite metà del trito d’aglio, metà del trito d’erbe, sale, pepe e mescolate

Ponete i pezzi di pollo fiammeggiati in una ciotola capiente, unite il composto aromatico, spalmatevi un po’ di burro sulle mani e massaggiate per bene la carne, da ogni parte, sulla pelle e sulla polpa, prendetevi il vostro tempo per condirle a dovere

Coprite con la pellicola e lasciate riposare il pollo anche un’oretta a temperatura ambiente, perchè si insaporisca meglio (questo passaggio potete evitarlo se avete fretta)

In un’ampia padella mettete a sciogliere una noce di burro e un filo d’olio, e se lo gradite un poco di lardo in crema

Adagiate i pezzi di pollo nel tegame ponendoli prima con la parte della pelle a contatto con il fondo e fateli rosolare a fuoco vivace finchè la pelle non risulterà ben dorata, poi girateli dall’altra parte

Quando la carne risulterà ben rosolata, tenendo la fiamma vivace, bagnate con il cognac e lasciate evaporare l’alcol, e se non avete paura fate il flambè con un accendino o un fiammifero

Bagnate con il vino e lasciate sfumare anch’esso

Abbassate il fuoco al minimo, aggiungete l’altra metà del trito d’aglio e d’erbe aromatiche, i fiori di lavanda interi, un’altro pizzico di sale e di pepe e qualche mestolo di brodo sul fondo della padella, coprite e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per circa un’ora. Prendete questa indicazione con le pinze, questi tagli del pollo sono adattissimi a cotture lente senza rischio di rovinare la carne, anzi’, più resta lì e più si intenerisce, senza rischi di rovinarla.

Controllate costantemente che sul fondo della padella ci sia sempre del sughetto, dovesse asciugarsi troppo aggiungete un mestolo di brodo di tanto in tanto

Spegnete e lasciate riposare tranquillamente tutto il tempo che voletbe fino all’ora di cena, più resta lì e più sarà gustosa e profumata.

Poco prima di servire riscaldatela a fuoco lento, poi accompagnatela con il suo saporitissimo sughetto di cottura, e con una buona bottiglia di vino rosato o di vino rosso giovane



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