LA FAVO’ – LA MINESTRA DI FAVE VALDOSTANA

LA FAVO’ – LA MINESTRA DI FAVE VALDOSTANA

Questo è un piatto speciale per me, che voglio condividere e fare conoscere, infatti lo associo ad uno dei momenti più belli della mia vita, il nostro viaggio di nozze. E’ stato appunto in questa occasione che l’abbiamo conosciuto e amato. Era pieno inverno e, di tutta la durata complessiva del viaggio, abbiamo trascorso alcuni giorni nella località di Courmayeur, zona meravigliosa della Valle D’Aosta ai piedi del Monte Bianco, immersa in uno splendido paesaggio circondato dalle alpi. L’atmosfera era unica. Nevicava ininterrottamente, metri di neve. Soggiornavamo in uno chalet tipico, completamente in legno, dopo la cena nel ristorante romanticissimo trascorrevamo la serata nella sala comune davanti ad un enorme camino con un fuoco acceso crepitante, con una bevanda calda tra le mani a ristorarci dal freddo che faceva fuori, insieme ad altri gruppetti di stranieri, francesi, tedeschi, inglesi… Di giorno ci godevamo la bellissima Val Ferret, quanta neve fioccava senza mai smettere, le cime innevate del Monte Bianco ci sovrastavano, il silenzio ci circondava, le pause ristoratrici nelle baite ci hanno fatto gustare magnifici prodotti come la stagionata, scura e saporita Motzetta o il dolce Lardo D’Arnad servito su fette di polenta abbrustolite, un sorso di buona grappa fatta in casa e qualche chiacchiera… Piccole, semplici cose, ma un’atmosfera semplicemente unica… Scusatemi se ho divagato.

Tornando ora all’argomento principale, la favò è una particolare zuppa valdostana a base di fave, da cui prende il nome, l’abbiamo gustata nello chalet dove alloggiavamo e ci è piaciuta tantissimo, tanto che non ce la siamo mai dimenticata… Si tratta di una minestra dai sapori tipicamente montanari, locali e naturalmente per questo anche calorici e per certi versi può sembrare più adatta alla stagione fredda, ma dato che le fave fresche sono di stagione in questo periodo primaverile, perchè non approfittarne per proporre questa ricetta adesso e non utilizzare questi ottimi legumi in questo modo? Inoltre nelle sere primaverili magari piovose o piuttosto freschine può sempre gustare una calda zuppa.

Ingredienti per 2 persone:

  • 1 scalogno o piccola cipolla
  • 1 piccola carota
  • 1/2 gambo di sedano
  • 1 pomodoro fresco o qualche pomodorino, se non se ne dispone va bene anche un poco di polpa di pomodoro in lattina
  • Un rametto di rosmarino
  • 1 o 2 foglie di alloro
  • Qualche fogliolina di salvia
  • 1/2 kg di fave da sgusciare
  • 150/200 g di salsiccia
  • 100 g di pasta corta tipo ditali
  • Sale e pepe
  • 100/150 g di pane nero di segale o integrale
  • 25 g di burro
  • 50 g di Fontina DOP

Procedimento:

Prima di tutto estraete le fave dai baccelli, staccate il piccolo peduncolo presente nella parte superiore delle fave che le collegava al baccello e rimuovete la pellicina che le riveste partendo dall’apertura ottenuta; se ci sono fave molto piccole non è necessario rimuovere la pellicina

Lavate e tritate cipolla, carota, sedano e le erbe aromatiche, tagliate a pezzetti il pomodoro poi mette tutto a soffriggere con un poco d’olio in una casseruola

Unire poi le fave, mescolare e fare insaporire per alcuni minuti

Ricoprite d’acqua calda e lasciate cuocere per circa un’ora a fuoco basso con coperchio; verificate ogni tanto il livello del liquido: se durante questo tempo cala aggiungetene un poco per mantenere la quantità, dato che poi si dovrà aggiungere la pasta

Intanto togliete la salsiccia dal budello e sminuzzatela, poi fatela rosolare in una padella

Quando mancano circa 10/15 minuti dalla fine della cottura, aggiungere nella casseruola con le fave la salsiccia e la pasta, mescolate e regolate di sale e pepe

Nel frattempo mettete a sciogliere il burro in una padella, tagliate il pane a dadini e fatelo saltare e rosolare nel burro per qualche minuto

Tagliate anche la fontina a dadini

Quando la minestra è cotta, aggiungete il pane e la fontina e mescolate per amalgamare tutto

Servite la vostra Favò fumante e filante e gustatela accompagnata da un buon calice di vino rosso di medio corpo



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